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presso gli Aeroporti di Trapani e Palermo
nella fascia oraria dalla 8.00 alle 20.00
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Riserva dello Zingaro
in Escursioni
La riserva, nata nel 1981, è la prima istituita in Sicilia ed è posizionata lungo la suggestiva costa che da Scopello porta a San Vito Lo Capo.Si può accedere alla riserva da due ingressi, uno lato Scopello ed uno lato San Vito, in ognuno dei quali è possibile posteggiare l'auto e proseguire a piedi lungo i viottoli della riserva lungo i quali si trovano numerosi cartelli contenenti utili indicazioni sui percorsi da seguire. La riserva rimane aperta al pubblico tutti i giorni dal 1 maggio al 30 settembre mentre nei mesi rimanenti rimane chiusa il lunedì.Nella riserva è presente uno dei comprensori archeologici più importanti della Sicilia costituito da numerose grotte preistoriche in cui trovarono riparo, già qualche centinaio di migliaia di anni fa, numerosi grandi mammiferi: cervi, buoi ed elefanti nani. Numerose tracce si possono ammirare nella grotta di Uzzo in cui si trovano anche tracce di insediamenti agro - pastorali risalenti al paleolitico con la presenza di sepolture che testimoniano l'esistenza di un culto di tipo mesolitico.Il clima particolarmente mite favorisce la crescita di numerose specie appartenenti sia alla flora mediterranea sia a specie endemiche.Si trovano l'olivastro, il terebinto, l'erica, la ginestra e l'euforbia, la palma nana e l'ampelodesma.La fauna è particolarmente ricca. Si trova l'aquila di Bonelli, il falco pellegrino, la Coturnice di Sicilia, il Gheppio e la Poiana, l'usignolo ed il Corvo imperiale e non è raro incontrare l'istrice, la volpe, la vipera od il coniglio selvatico.Le coste della riserva sono impervie ma sono inframmezzate da calette molte delle quali raggiungibili dai sentieri costieri. I fondali, dal colore turchino limpidissimo, sono ricchi di saraghi, occhiate e piccoli labridi. Il fondale è spesso impervio e poco adatto ai subacquei poco esperti. I più esperti potranno ammirare le meravigliose gorgonie che si trovano a circa 70 metri di profondità sulla parete posta sotto la torre. Numerose sono, inoltre, le grotte che è possibile visitare ad una profondità relativamente piccola.
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Palermo
in Escursioni
Il capoluogo della Regione Siciliana è da considerarsi il punto nodale tra il Mediterraneo e l'Europa e per questo è stato sempre terra di conquista di popoli provenienti dalle pìu disparate località: Sicani, Cretesi, Elimi, Greci, Fenici, Romani, Arabi, Aragonesi, Spagnoli, Austriaci tutti popoli che hanno lasciato a Palermo testimonianze dei loro passaggi che ritroviamo nei numerosi edifici sparsi per la Città: dal Castello della Zisa, edificato durante la dominazione Araba nel IX secolod.C. insieme al Castello di Maredolce al Parco della Favorita. All'inizio dell'800, Palermo divenne la città dei cento Paesi in cui crescevano le borgate, espressione di un'economia del territorio in rapporto continuo con la città. Oggi il Centro Storico di Palermo è diviso in quattro mandamenti (Loggia-Castellammare, Tribunali-Kalsa, Palazzo Reale e Monte di Pietà-Capo) legati alle due arterie storiche della città: il Cassaro e via Maqueda, strada perpendicolare alla prima e che, all'incrocio con questa, crea la piazza Quattro Canti di Città. Risalendo il corso Calatafimi inerpicandosi per una serie di tornanti si arriva a Monreale. Lungo la strada, risalente alla metà del settecento, immersa nel verde vi si trovano esedre e splendide fontane di marmo e pietra realizzate dallo scultore Ignazio Marabutti. La prima è la Fontana del Pescatore, ricca di putti e delfini a seguire si incontra la Fontana del Drago, inserita in uno stupendo scenario, con la sua elegante scalinata. La storia di Monreale è molto più antica del XVIII secolo; si presume infatti che Monreale sia ancora più antica e non nasca con il Duomo. La leggenda narra dell'apparizione della Madonna in sogno a Guglielmo II , la quale gli indicò il posto dove era nascosto un tesoro che lui avrebbe dovuto utilizzare per far erigere uno splendido Duomo; alla costruzione del tempio Guglielmo chiamò a lavorare muratori arabi, artisti e mosaicisti bizantini e borgognoni per il chiostro e per tutto il complesso monumentale.
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Erice
in Escursioni
Sito archeologico posizionato a pochi chilometri da Alcamo e Castellammare del Golfo ed a circa 30 Km da Trapani.Facilmente raggiungibile tramite l'autostrada Palermo - Trapani, in esso è possibile ammirare il tempio, risalente al V secolo a.c., definito dagli esperti "Dorico perfetto" a causa del delicato equilibrio dell'insieme, alla struttura del peristilio ed alla sua collocazione spaziale particolarmente suggestiva.Alle spalle del teatro, sulla cima del monte Barbaro a poca distanza, sorge il teatro costruito nel II secolo a.c. la cui platea ricavata dalla roccia della montagna ne asseconda il pendio con un eccezionale risultato: alle spalle del palco, il panorama spazia libero sulle campagne delle valli circostanti sino al mare.Nel periodo estivo, è possibile assistere all'alba ed al tramonto a rappresentazioni teatrali classiche rese ancora più suggestive dallo scenario naturale in cui si svolgono
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ESCURSIONI
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